Descrizione
Non può restare muta, per quanto sia debole, la nostra voce che sentiamo obbligata a gridare lo sdegno e l’orrore di una guerra nel cuore dell’Europa che nessuna immaginazione mai avrebbe pensato di vedere e che mai troverà alcuna legittimazione nel diritto internazionale e nell’etica del bene comune.
Penso, dunque, di interpretare il sentimento di tutta la comunità di Tavagnacco nell’esprimere la ferma condanna per l’irresponsabile aggressione messa in atto dalla Russia ad uno stato libero e sovrano, la piena solidarietà al popolo Ucraino e nel ribadire, se mai ce fosse bisogno, l’assoluto rifiuto della guerra e di ogni forma di violenza: mai nessuna guerra ha risolto le controversie tra uomini e popoli ma, semmai, le ha radicate, aggravate, estese.
Non è nel nostro potere fermare questa follia, non abbiamo strumenti e mezzi per farlo ma certamente dipende da ciascuno di noi la possibilità costruire relazioni basate non sulla forza, sul potere e sulla violenza ma sull’amore per la verità, sulla capacità di lasciar passare il rancore, sulla solidarietà e fratellanza che nascono dalla convinzione di appartenere ad un comune destino e di condividere doveri e diritti, bisogni e speranze. Tutti valori e scelte che l’attuale gravissima situazione chiama ciascuno di noi a garantire ed esplicitare nelle relazioni e nei comportamenti quotidiani con gli amici, in famiglia, nella scuola, sul lavoro, nella comunità.
Propongo che tutte le famiglie della nostra comunità, soprattutto quelle dove ci sono bambini, ragazzi e giovani, leggano insieme, integralmente l’articolo 11 della nostra Costituzione che, nata dopo la tragedia della seconda guerra mondale, ha riconosciuto l’assoluta inutilità e illiceità della guerra per risolvere “le controversie tra popoli” ed ha indicato giustizia e pace come fondamento per una pacifica e prospera convivenza umana.
Invito tutte le cittadine e i cittadini a mobilitarsi e a partecipare, nelle forme che riterranno opportune, alle pacifiche manifestazioni di protesta contro la guerra e di solidarietà al popolo ucraino e invito i credenti a unirsi alla giornata di preghiera e digiuno indetta da Papa Francesco per il 2 marzo.
La scelta della Russia, inaccettabile per tutta la comunità internazionale, porterà conseguenze gravissime per tutti: per i russi, per gli ucraini ma certamente anche per noi europei e italiani. Esprimo, dunque, a nome di tutta l’Amministrazione comunale, la nostra vicinanza a quanti patiscono e patiranno le conseguenze di questa guerra, sollecito tutti alla responsabilità e all’impegno per il bene comune e spero ancora che chi ha il potere di fermare questa follia accolga l’appello alla pace che viene del mondo intero.
Che ognuno di noi sia donna e uomo di pace e cresca i propri figli come costruttori di pace e giustizia nella vita di tutti i giorni.
Moreno Lirutti
Sindaco di Tavagnacco